Monday, January 03, 2011

IPhone4: trovarlo, intanto, ma poi attivarlo.

Ho regalato a mio figlio, per Natale, l'IPhone4 16gb. Qualcuno mi ha chiesto, dato l'andazzo consumistico – mio figlio ha 14 anni e mezzo – cosa gli regalerò a 18 anni: ho girato a lui la domanda e la risposta è stata : “L'IPhone 8!” Ovvio.
Come una favola, magari già scritta da SteveJobs ed aiutata da una cattiva distribuzione del prodotto in Italia, l'oggetto del desiderio si è materializzato – unico pezzo – in un negozio di telefonia a Moena (Tn), la vigilia di Natale, nonostante fosse  introvabile nelle provincie di Venezia e Treviso, Apple store compresi. La commessa ha annusato l'affare ed il prezzo stabilito di  € 649,00 è diventato € 689,00 ma, si sa, la vita in montagna costa di più. 
In uno smarthphone “normale” basterebbe inserire la sim Vodafone e il gioco è fatto, ma con Apple è un altro mondo. 
Ora vi spiegherò come fare.; servono comunque discrete competenze telematiche, pazienza con i Call Center e spendere ancora qualche euro.

1. recarsi in negozio Vodafone;
2. chiedere la sostituzione della sim normale con una micro sim specifica per l'IPhone. Attenzione: salvate la rubrica nel vecchio telefono. Se avete numeri registrati nella Sim, dopo la disattivazione perderete tutto;
3. comperare l'adattatore mini sim/sim normale per inserirla all'occorrenza nel vecchio telefono;
4. se la ricaricabile ha attiva l'opzione SMS Infinity, e volete cambiare il piano tariffario nell'Opzione Zero Limits Smart, perfetta per navigare e messaggiare dovete:
5. chiamare il 190, parlare con un operatore e chiedere la disattivazione;
6. aspettare l'sms di conferma;
7. chiamare il 42070 e chiedere l'attivazione dell'Opzione Zero Limits Smart;
8. aspettare l'sms di conferma. La possibilità di navigare arriva dopo un po', non spaventatevi se non funziona immediatamente la connettività internet. Si ricorda che dev'essere il maggiorenne titolare della Sim a chiedere queste variazioni.
9. Inserire la nuova minisim, usando l'adattatore, nel vecchio telefono;
10. disabilitare l'uso del pin;
11. prendere l'IPhone e usando l'apposita chiavetta microscopica – non perdetela – fare uscire la slitta posta lateralmente che ospita la minisim ed inseritela;
12. accendete il telefono e collegatelo ad un pc (tramite cavo usb) dove è installato Itunes – si raccomanda l'ultima versione disponibile – ed attivate il terminale.
13. L'IPhone è ora perfettamente funzionante.
14. Se volete scaricare le decine di applicazioni gratuite per questo mobile, attenzione alla procedura: dovete creare un account App Store di iTunes senza utilizzare una carta di credito seguendo le istruzioni al link sotto riportato: http://support.apple.com/kb/HT2534?viewlocale=it_IT&locale=it_IT

Al prossimo Iphone ;)

Thursday, December 09, 2010

Dieci mosse per manipolare la realtà

Avram Noam Chomsky (Philadelphia, 7 dicembre 1928) è un anziano linguista, filosofo e teorico della comunicazione. Può essere considerato uno dei motori intellettuali del '68. Politicamente schierato in modo inequivocabile per la solidarietà sociale, è un socialista libertario, ma come scrisse il New York Times: "Ci sono buone ragioni per pensare che Chomsky sia il più importante intellettuale vivente".

Da un suo enunciato, precisamente il n.7 esiste un decalogo noto anche come "Le 10 Strategie di Manipolazione Mediatica". Valide ora più di vent'anni fa.



1- La strategia della distrazione
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. “Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.


3- La strategia della gradualità
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.


4- La strategia del differire
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.


5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini
La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).


6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione, ossia parlare alla pancia
Sfruttate l’emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale e, infine, il senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti….


7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità
Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori”.


8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti.


9- Rafforzare l’auto-colpevolezza
Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!


10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano
Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

Thursday, November 26, 2009


IL grande fratello americano
View the best street view images at StreetViewFun.com. Updated daily with new funny and interesting Google Street Maps photos. Find bloopers and other funny stuff.
Curiosando tra ciò che propone Google Maps Street Views: persone e situazioni dalla vita di ogni giorno.


Friday, November 20, 2009

Robotica per futuri ingegneri
La LEGO Education è una divisione di LEGO che propone soluzioni per la didattica a scuola.
I kit offerti consentono di acquisire competenze "scientifiche" mediante attività che possono spaziare dalla Scuola Primaria all'Università.
Mediante la realizzazione di sistemi robotici si possono apprendere e sperimentare concretamente argomenti studiati a scuola in tecnologia, scienze, matematica, informatica, fisica.
In pratica si tratta di sviluppare competenze metacognitive legate alla capacità di programmare azioni - eventi (ciò che può fare il robot) tramite un'interfaccia che usa una timeline per mettere in sequenza oggetti - azioni.
Dietro c'è anche un pò di Logo (!) e per chi non conosce o ricorda gli "Aspetti didattici della geometria della tartaruga" seguire questo [link: http://it.wikipedia.org/wiki/Logo_(informatica)].
Target : 10 - 14 anni. Per i padri: ottimo per serate invernali con figlioli smanettoni. Costo intorno a € 350,00.

Sunday, November 15, 2009

Windows Sounds Mix

Wednesday, October 14, 2009

Slideroll™ is a photo slideshow maker
that you can use to create slide shows with your photos. Publish your slideshows on the internet, put them on MySpace or YouTube, and e-mail them to friends. Try the Slideshow Creator Demo »

http://www.slideroll.com/index.php

Thursday, October 08, 2009

Siccome non possiamo farne a meno...
Segnalo un sito utile per conoscere le ultime novità e fare confronti tra marche/modelli.
http://www.netbooknews.it/
Per chi ne sa pochetto di questi aggeggi deliziosi, c'è sempre Mamma Wiki:
http://it.wikipedia.org/wiki/Netbook
Facebook rende più intelligenti, Twitter no
I social network sviluppano la "memoria di lavoro", ma il microblogging deprime il quoziente d'intelligenza.

Giocare a videogiochi di guerra, risolvere Sudoku e usare Facebook: tutte attività che fanno bene al cervello. Inviare Sms, guardare video su YouTube e darsi al microblogging con Twitter: tutte attività che fanno malissimo alla "memoria di lavoro".

Questa divisione è stata elaborata dalla dottoressa Tracy Alloway, psicologa dell'Università di Stirling, in Scozia, dopo aver effettuato degli esperimenti sull'uso della "working memory" (la capacità di memorizzare e usare informazioni) su diversi soggetti.
Mi chiedo e vi chiedo: sul piano intellettivo, servono di più Badoo o Meetic? ;)

http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=10926